Non so proprio cosa scrivere. In questi giorni sono arrabbiata e quindi non riuscirei a scrivere qualcosa di concreto nemmeno se ci mettessi tutta me stessa.
Sono al mare da un mese e una settimana, circa. Fino a dodici giorni fa c'è stata Maria Federica e sono stata bene. Poi se n'è andata, purtroppo.
Non ho fatto niente di che, ma se volessi metterla sul piano dell'ottimismo, potrei dire che non è che sia tanto male. Sempre meglio che l'inverno, sotto alcuni punti di vista. Soprattutto per uno specifico punto di vista.
Oggi è venuta Mariangela, una mia amica storica che non vedevo da due anni. Siamo state insieme e siamo state bene. Se n'è andata da dieci minuti circa.
Se dovessi parlare di quello che ora come ora provo, potrei scrivere un libro da far concorrenza a Dan Brown, ma non ne ho voglia.
Tra una settimana me ne vado e a dire la verità un po' mi dispiace. Quando me ne vado da qui significa che l'estate è quasi finita e se l'estate è quasi finita significa che devo tornare a casa. Se sono a casa, sono lontana da tante persone a me care. E la distanza è la cosa che mi distrugge di più in assoluto, sfortunatamente.
Avevo iniziato a leggere Cime Tempestose, ma stando in vacanza qui non ho trovato un po' di pace per leggere con calma. Quando tornerò a casa, lo finirò.
Durante le ultime settimane mi sono "fissata" con una canzone, si chiama I Should Go, di Levi Kreis. Mi piace sia il ritmo che-soprattutto- il significato.
And your company was just the thing I needed tonight...
Buonanotte, mondo. Sperando che domani sia un giorno migliore per tutti.
P.S. Avrei voluto postare delle foto scattate in questi giorni, ma la connessione è odiosa!
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